Museo Macchina da Cucire

Dalla storia ai produttori ai modelli  

Museo privato antiche macchine per cucire

Realizzato da Michele Frenile in memoria dei nonni e del Dott. Antonio Castaldi, appassionato e compagno di ricerche di questa tipologia di antichi oggetti da collezione . La collezione era esposta nel negozio di famiglia dei F.lli Cozzolino Tessuti fino alla fine degli anni '70, terminata con la cessata attività .

Attualmente i locali che negli anni '70 erano utilizzati per uso commerciale ed esposizione collezione antiche macchine per cucire, sono stati trasformati in uso abitativo, oggi la collezione è consultabile solo online.

Per contatti :

Mail : blogmuseum1976@gmail.com 

Questo Sito è stato realizzato per mostrare oggetti provenienti dalla mia e da altre collezioni private di macchine da cucire d'epoca,  frutto di anni di ricerche approfondite e incentivate da una profonda passione per questa tipologia di oggetti d'epoca.

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Storia della macchina da cucire

L'invenzione della macchina da cucire è piuttosto controversa: brevetti per meccanismi in grado di produrre cuciture furono depositati da Fredrick Wiesenthal nel 1755, da Thomas Saint nel 1790, da Barthélemy Thimonnier nel 1830 e da John J. Greenough nel 1842.

I primi modelli erano azionati a mano: attraverso una manovella applicata al volano, con la mano destra si produceva il movimento dell'ago, della spoletta e l'avanzamento per trascinamento del tessuto, mentre con la mano sinistra si controllava la sua posizione e l'indirizzamento.

Successivamente le macchine per cucire furono a pedale: la movimentazione si otteneva con l'oscillazione di un pedale, posto sotto il tavolino in cui era inserita la macchina e che, collegato da una cinghia, produceva il movimento; entrambe le mani rimanevano libere e quindi disponibili per l'indirizzamento del tessuto.

Oggi il movimento è prodotto da un motore elettrico: il comando d'azionamento della macchina da cucire è dato da un pedale che si schiaccia col piede o da una leva azionata con lo spostamento laterale del ginocchio. La tecnologia di pari passo con l'industria ha ottimizzato l'utilizzo delle macchine con più parti dell'operatore (95% donne), punte e tacco del piede, ginocchio, gomito e chiaramente mani, rendendo l'operaia simile ad un automa, per questo motivo le macchine vengono abbinate a computer rendendole unità automatiche.

Storia dell'industria

L'industria della macchina da cucire nasce agli inizi del XIX secolo, soprattutto negli Stati Uniti. La prima industria italiana a produrne una fu la Salmoiraghi, a partire dal 1877.

L'impiego della macchina per cucire ha velocizzato la produzione (confezionamento) di indumenti e telerie; la maggiore produttività ha fatto abbassare il costo della produzione degli abiti favorendo la creazione dei primi nuclei dell'industria delle confezioni in serie. Il perfezionamento della macchina per cucire ha, in seguito, permesso di meccanizzare anche operazioni quali: ricamo, soprafilo, imbastitura, rammendo, cucitura dei bottoni, occhiellatura.